Hai iniziato a lavorare dopo il 1996 e non hai contributi versati prima di quell’anno? Se vuoi accedere prima alla pensione e incrementare la tua futura rendita, c’è una buona notizia per te. La legge di Bilancio 2024 ha reintrodotta la facoltà di riscattare fino a cinque anni di periodi non coperti da contribuzione, anche non continuativi, tra il 1996 e il 2023. Si tratta di una possibilità che era stata prevista dalla precedente legge di Bilancio 2018, ma che era scaduta alla fine del 2021.
Il riscatto ti consente di aggiungere alla tua anzianità contributiva i periodi in cui non hai versato i contributi all’INPS, per esempio perché eri inoccupato, inattivo, studente o casalinga. In questo modo, puoi raggiungere prima i requisiti per andare in pensione e aumentare la misura della tua prestazione.
Per esercitare questa facoltà, devi presentare la domanda di riscatto entro il 31 dicembre 2025, esclusivamente in via telematica all’INPS. L’onere di riscatto è calcolato in base alla tua retribuzione e all’aliquota contributiva in vigore alla data della domanda. Puoi versarlo in unica soluzione o in rate mensili, senza interessi.