L’indennità di accompagnamento è un sostegno economico per gli invalidi civili totalmente inabili residenti in Italia, che non possono deambulare senza assistenza permanente o necessitano di assistenza continua per le attività quotidiane, indipendentemente dal reddito personale annuo e dall’età.
L’indennità di accompagnamento per l’anno 2024 è pari a 531,76€, spetta per 12 mensilità e, al pari delle altre provvidenze assistenziali, è esente da Irpef, cioè non è tassata e non va dichiarata in denuncia dei redditi né concorre alla determinazione del requisito reddituale previsto per l’attribuzione di altre prestazioni sociali o assistenziali erogate dallo stato.
L’indennità, inoltre, non è reversibile ai superstiti e viene erogata al “solo titolo della minorazione” cioè a prescindere dal requisito reddituale personale, coniugale o familiare dell’avente diritto.
L’importo
Per il 2024, l’indennità ammonta a 531,76€, pagato per 12 mesi. È esente da Irpef, quindi non tassabile e non deve essere dichiarato nel reddito, né influisce su altre prestazioni sociali o assistenziali. L’indennità è non reversibile ai superstiti e viene concessa unicamente in base alla minorazione, indipendentemente dal reddito del beneficiario.
A chi è rivolta
L’indennità è concessa a cittadini italiani o UE residenti in Italia, e ai cittadini extracomunitari con un permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo, purché residenti in Italia. Non ci sono limiti di età per ottenere il beneficio.
Possono riceverla coloro che:
- hanno un’invalidità civile totale e permanente del 100%;
- sono incapaci di camminare senza un accompagnatore oppure non possono svolgere attività quotidiane senza assistenza continua.
Il riconoscimento avviene quando una persona non riesce a compiere gli atti quotidiani che una persona normale della stessa età può generalmente fare.