
Per il 2025 sarà possibile andare in pensione con la quota 103. I requisiti da maturare entro il 31/12/2025 sono: 62 anni d’età e 41 anni di contributi, con una finestra di attesa di 7 mesi per i lavoratori del settore privato e 9 mesi per i dipendenti pubblici.
E’ necessario però fare un’attenta valutazione della propria posizione per una serie di peculiarità che possono variare in base all’anno di maturazione del diritto.
Dal 2024:
– il calcolo della pensione è interamente contributivo.
– l’importo massimo erogabile, fino al compimento dei 67 anni, è di euro 2.466,68
(4 volte il trattamento minimo)
– totale incumulabilità, fino ai 67 anni, con redditi da lavoro, dipendente o autonomo, con la sola eccezione del lavoro autonomo occasionale entro 5.000€ annui.
Per il comparto scuola, è necessario presentare la domanda di cessazione dal servizio entro il 28 febbraio 2025.
Se non vuoi andare in pensione, valuta l’incentivo al posticipo del pensionamento. Chi matura i requisiti per la quota 103, da quest’anno anche per l’anticipata Fornero (42 anni e 10 mesi gli uomini, 41 anni e 10 mesi le donne), può optare per avere un aumento in busta paga, corrispondente alla quota di contributi a suo carico (di regola il 9,19%). Da quest’anno tale importo non sarà soggetto ad Irpef.