Entro il 31 ottobre la scelta per l’8, il 5 e il 2 per mille

21 OTTOBRE 2024

Entro il 31 ottobre, i contribuenti che non erano obbligati a fare il 730/2024 (redditi 2023) entro il 30 settembre, hanno comunque la possibilità di effettuare la destinazione dell’8, 5 e 2 per mille dell’IRPEF. Di norma, in effetti, la scelta dell’8, 5 e 2 per mille viene esercitata tramite il 730. Quando però non sussiste l’obbligo dichiarativo, la scelta può essere comunque effettuata entro il 31 ottobre presentando in busta chiusa la scheda unica di assegnazione.

Pagare 8, 5 e 2 per mille… vuol dire pagare più IRPEF?

Destinare queste quote d’imposta non vuol dire affatto, come spesso si tende a equivocare, pagare un’imposta maggiore del dovuto, ma soltanto indirizzare quella o quelle quote di imposta (imposta che appunto paghiamo comunque) ai soggetti / enti / associazioni che rientrano nelle liste degli aventi diritto.

Quindi, per fare un semplice esempio, se devo pagare 300 euro di IRPEF, pagherò comunque 300 euro, con la differenza però di poter destinare, ove lo volessi, l’8, il 5, il 2 per mille dell’imposta ad enti, partiti, onlus, associazioni di ricerca o beneficenza, ecc, che sceglierò io stesso. Scelta, oltretutto, che può essere anche alternativa, nel senso che il contribuente è libero di esprimere una donazione specifica per tutte e tre le quote, oppure solo per alcune (destinando ad esempio solo l’8 per mille e non il 5 e il 2 per mille).

Come si possono destinare l’8, il 5 e il 2 per mille?

Le possibilità di effettuare la destinazione dell’8, 5 e 2 per mille sono tre:

  • farsi aiutare da una sede CAF ACLI che rilascerà, anche se non richiesta, una ricevuta attestante l’impegno a trasmettere la destinazione (per maggiori informazioni potete consultare la pagina apposita del nostro sito);
  • rivolgersi allo sportello di un ufficio postale;
  • oppure procedere autonomamente attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate

A chi vengono destinati l’8, il 5 e il 2 per mille?

8 PER MILLE

La destinazione dell’8 per mille dell’Irpef può essere a scopi benefici, sociali, assistenziali, culturali o umanitari, a una delle seguenti istituzioni quali Stato Italiano, Chiesa Cattolica; Chiesa Evangelica Valdese e molte altre.

5 PER MILLE

Il 5 per mille viene invece destinato a diversi enti che svolgono la loro attività in determinati ambiti sociali, quali ad esempio la ricerca scientifica o la cultura. Il contribuente, ad esempio, può effettuare una sola scelta fra Onlus, associazioni di volontariato, finanziamento della ricerca scientifica o della ricerca sanitaria, ecc.

2 PER MILLE

L’ultimo arrivato in ordine di tempo è il 2 per mille che riguarda esclusivamente i partiti politici, il cui elenco è trasmesso all’Agenzia delle Entrate dalla “Commissione di garanzia degli statuti e per la trasparenza e il controllo dei rendiconti dei partiti politici”. Il contribuente deve apporre la propria firma sul modulo nel riquadro relativo al 2 per mille, indicando nell’apposita casella il codice associato al partito prescelto