Due contributi per i datori di lavoro domestico da CASSA COLF
Sono confermati anche per il 2025 due contributi da parte di CASSA COLF per i datori di lavoro domestico:
- il primo, a fronte della non autosufficienza permanente certificata da documentazione medica, è un bonus da 3.600 euro annui, che consiste in un rimborso di 300 euro al mese relativo alla spesa di un rapporto regolare con una collaboratrice domestica inquadrata con livello CS (assistente non formato a persona non autosufficiente) o DS (assistente formata a persona non autosufficiente)
- Il secondo è previsto durante il congedo di maternità della vostra collaboratrice domestica regolarmente assunta per contribuire, con un massimale di rimborso è di 300,00 euro all’anno, alla spesa della lavoratrice in sostituzione. Potrete far richiesta del contributo per la maternità della vostra collaboratrice a garanzia della continuità lavorativa e a supporto delle vostre esigenze famigliari se assumete una colf o badante in sostituzione e a fronte del versamento tramite bollettini INPS di almeno un anno di quote di CASSA COLF.
Come funziona la CASSA COLF
CASSA COLF, corrisposta attraverso i bollettini INPS, è uno strumento che tutela a livello socio sanitario sia i lavoratori domestici, colf e badanti, sia voi, in qualità di datori di lavoro iscritti alla cassa, come nel caso della maternità della vostra lavoratrice.
Attraverso prestazioni e servizi legati principalmente a trattamenti assistenziali sanitari e assicurativi, integrativi o aggiuntivi delle prestazioni pubbliche, CASSA COLF riesce a dare un sostegno a voi, datori di lavoro regolare, e alla vostra colf o badante anche nel caso della maternità.
Voi, cioè tutti i datori di lavoro domestico, dovete effettuare il versamento della CASSA COLF attraverso il pagamento dei contributi INPS, sullo stesso PAGOPA.
Nei bollettini INPS, da noi forniti, trovate sempre l’inserimento dell’organizzazione che corrisponde alla CASSA COLF e il valore corrispondente a quanto dovuto: 0,04 euro da parte vostra e 0,02 da parte del lavoratore.
Requisiti per fare richiesta dei contributi CASSA COLF
Per tutti:
- almeno un anno di contribuzione alla CASSA COLF ai sensi dell’art. 53 del CCNL e ai sensi dell’art. 71 del regolamento CASSA COLF
- documentazione completa relativa all’assunzione del lavoratore in sostituzione:
- accordo di lavoro
- denuncia INPS di attivazione rapporto
- buste paga
- ricevute versamenti bollettini INPS comprensivi di quota CASSA COLF
Per la richiesta del contributo alla non autosufficienza del datore di lavoro e richiedente del contributo:
lo stato di non autosufficienza uguale o maggiore ai 40 punti del questionario deve essere maturato successivamente al 1 luglio 2021 (art 3)
La prestazione può essere richiesta a qualsiasi età del richiedente, fatto salvo quanto previsto all’art. 5, 6 e 7 comma 2 del regolamento
La prestazione, verrà erogata, qualora al momento dell’iscrizione alla cassa, il richiedente non fosse già in uno stato di permanente non autosufficienza pregressa uguale o maggiore ai 40 punti del questionario.
La prestazione può essere richiesta solo ed esclusivamente se la persona non autosufficiente corrisponde al titolare del rapporto di lavoro.
Per la richiesta del contributo alla sostituzione per maternità:
Il richiedente, al momento della richiesta, deve presentare la documentazione che attesti l’avvenuta assunzione del lavoratore sostituto (lettera di assunzione, denuncia di instaurazione rapporto INPS, prospetti paga e/o ricevute di pagamento bollettino trimestrale INPS) mentre per la lavoratrice sostituita il certificato di gravidanza INPS.
Come fare richiesta
Per richiedere le prestazioni il diretto interessato deve compilare il modulo allegato, al fine di facilitare la procedura di richiesta la CAS.SA.COLF ha unificato la modulistica.
Per l’espletamento della pratica sarà necessario oltre che alla compilazione (rigorosamente in STAMPATELLO) anche prestare il consenso al trattamento dei dati nel modello allegato e inviarlo a CAS.SA.COLF.
CAS.SA.COLF prevede un contributo anche per la lavoratrice in maternità?
CAS.SA.COLF provvede ad erogare un rimborso anche alle lavoratrici in maternità per:
- Spese sanitarie sostenute durante la gravidanza fino a un massimo di 2000,00 euro ad esclusione di spese per i farmaci:
- Contributo una tantum per la nascita di un figlio pari a 500,00 euro
Iscrizione e versamenti CAS.SA.COLF attraverso bollettini INPS
L’iscrizione alla CAS.SA.COLF è obbligatoria da parte vostra e dei vostri dipendenti, come da CCNL. E’ obbligatorio il versamento dei contributi di assistenza contrattuale nella misura minima oraria (0,06 euro complessive di cui 0,02 euro a carico del dipendente). La soglia minima di accesso alle prestazioni è di 25,00 euro: con il nuovo regolamento, per raggiungere la quota minima potrete versare quote integrative ai 0,06 euro.
Esiste un regolamento per i lavoratori e un regolamento per i datori di lavoro che stabiliscono le prestazioni e i servizi, i termini di accesso alle prestazioni, le quote degli addebiti, massimali di rimborsi, i tempi per le richieste e riscossioni, etc, tutto pubblicato sul sito.