Quando si parla di giorni di ferie dei lavoratori domestici si innesca un meccanismo complesso che mette molto spesso in difficoltà le famiglie e i datori di lavoro.
Vediamo insieme come gestirlo al meglio.
Quanti sono i giorni di ferie per i lavoratori domestici?
I lavoratori domestici hanno diritto a 26 giorni l’anno di ferie retribuite (domeniche escluse), indipendentemente dall’orario di lavoro svolto.
È importante che i giorni vengano decisi in anticipo e in accordo tra le parti, rispettando le reciproche esigenze.
Come inquadrare il lavoratore in sostituzione?
Una volta individuato il lavoratore che andrà a sostituire l’assenza per ferie, è necessario regolarizzare il nuovo rapporto di lavoro. Retribuzione, orario settimanale e mansioni sono le stesse del lavoratore domestico principale.
È poi obbligatorio consegnare la lettera di assunzione contenente tutti i dettagli del contratto, compresa la scadenza, poiché si tratta a tutti gli effetti di un rapporto a tempo determinato. Il rapporto di lavoro deve essere poi registrato all’Inps indicando con attenzione quale contratto si va momentaneamente a sostituire. Questo permetterà al datore di non avere un aggravio sui contributi Inps da versare.
Il nostro consiglio
È buona prassi che datore di lavoro e lavoratore domestico parlino insieme dei giorni di ferie da concordare e lo facciano con un po’ di anticipo rispetto al periodo poi stabilito. È giusto che il datore di lavoro abbia la situazione chiara e possa così iniziare la ricerca del lavoratore in sostituzione al quale proporre un contratto a tempo determinato. È utile al lavoratore organizzare le meritate ferie così che, al suo rientro, possa riprendere la sua attività lavorativa dopo aver recuperato al meglio le sue forze.
Per una gestione attenta e professionale del tuo contratto di lavoro domestico, rivolgiti allo sportello Lavoro Domestico del Patronato Acli più vicino a te.