Se un lavoratore autonomo non è in regola con il pagamento dei premi INAIL ?

lavoratore autonomo inailMichele è un artigiano che a gennaio 2022 ha subìto un grave infortunio sul lavoro. Luigi invece, anche lui artigiano, ha presentato all’Inail due domande di malattia professionale (per problemi alla schiena e alle spalle) ad aprile del 2022. Entrambi hanno ricevuto la medesima risposta da parte dell’Inail: “non si dà luogo ai pagamenti in quanto ella non è in regola con i versamenti contributivi”. 

Si sono rivolti a noi per avere chiarimenti e per capire come poter ottenere gli indennizzi previsti dall’assicurazione Inail. 

Mentre per i lavoratori dipendenti la normativa prevede l’applicazione del principio di automaticità della prestazione (ossia il lavoratore ha diritto alle prestazioni, anche qualora il datore di lavoro risulti inadempiente non avendo versato il premio Inail), per i lavoratori autonomi, in quanto datori di lavoro di se stessi, tale principio non si applica. Tuttavia, ciò non significa che il lavoratore autonomo infortunato o affetto da malattia professionale non possa ottenere gli indennizzi spettanti. Infatti, ciò che si verifica è una sospensione delle prestazioni: in sostanza, nel momento in cui il lavoratore autonomo provvederà a sanare la situazione (versando i premi arretrati), avrà diritto a percepire dall’Inail tutti gli indennizzi spettanti (indennità per inabilità temporanea assoluta, indennizzo del danno biologico in capitale o in rendita).  

Precisiamo che tale sospensione riguarda soltanto le prestazioni di natura economica, mentre le prestazioni sanitarie, le terapie, la fornitura di protesi e ausili vengono comunque erogate dall’Inail. Allo stesso modo, anche in caso di irregolarità nel versamento dei premi da parte del lavoratore autonomo, sono comunque garantite le prestazioni economiche agli eredi aventi diritto (rendita ai superstiti, assegno funerario) in caso di decesso dell’assicurato a causa di infortunio o malattia professionale. 

Infine, ricordiamo che il termine per poter regolarizzare la situazione e recuperare gli indennizzi economici spettanti risulta essere di tre anni dalla data dell’infortunio o di denuncia della malattia professionale

 

10 Gennaio 2023

 

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