L’Ape Sociale è un’indennità che permette di ritirarsi dal mondo del lavoro e che “accompagna” i richiedenti all’età prevista per la pensione di vecchiaia (67 anni). Può essere richiesta da tutte le categorie dei lavoratori dipendenti, di quelli autonomi (artigiani, commercianti e coltivatori diretti) e da coloro iscritti alla Gestione Separata.
Incompatibilità
L’APE Sociale è incompatibile nei seguenti casi:
- Titolarità di pensione diretta (è compatibile con la pensione indiretta da assicurato o pensionato)
- Percezione dell’indennità di disoccupazione NASPI o altre misure di sostegno al reddito, compreso l’indennizzo per la cessazione dell’attività commerciale
- È richiesta la cessazione di qualsiasi attività lavorativa, sia da dipendente che da autonomo salvo che il reddito prodotto dall’attività lavorativa sia inferiore a 8.000 euro annui per dipendenti e parasubordinati o inferiore a 4.000 euro annui per gli autonomi.
Scadenze per la verifica del diritto
Attenzione alle tre scadenze per presentare le domande di verifica delle condizioni soggettive che possono far riconoscere il diritto all’indennità APE ed avere la priorità (sulla base della data di presentazione della domanda di verifica) nell’erogazione della prestazione in base al fondo stanziato per il suo pagamento:
- Dal 1° gennaio al 31 marzo 2022 (questa è la scadenza che fornisce maggiore certezza di percepire l’APE)
- Dal 1° aprile al 15 luglio 2022
- Dal 16 luglio al 30 novembre 2022
L’importo dell’APE Sociale
L’APE Sociale è erogata per 12 mensilità e per un importo massimo di 1.500 euro lordi mensili. L’indennità non è reversibile in caso di decesso.