730: opzione senza sostituto anche se il sostituto c’è

24 APRILE 2024

“Senza sostituto”, si fa per dire. Un’importante novità del 730, introdotta proprio da quest’anno, è la possibilità di presentarlo senza sostituto anche per quei contribuenti che in realtà il sostituto c’è l’hanno eccome. Ricorderete quando questa variazione fu introdotta: fu effettivamente una facilitazione non da poco per quanti, sprovvisti di un datore di lavoro al momento della dichiarazione, poterono comunque allinearsi alle modalità più snelle del 730, con possibilità di rimborso – se dovuto – ben più rapide rispetto ai tempi che avrebbero dovuto attendere con l’ex Unico, da qualche anno ribattezzato Modello REDDITI (per avere assistenza sull’elaborazione del modello è possibile affidarsi ai consulenti di CAF ACLI).

730 senza sostituto: in cosa consiste

Nella stessa modalità, tempo dopo, sono stati poi inclusi anche gli eredi delle persone decedute, anch’essi fino a quel momento vincolati all’unica dichiarazione possibile, il Modello REDDITI appunto. La svolta quindi del 730 senza sostituto, coinvolgendo in buona sostanza una categoria di contribuenti – eredi e non – che per forza di cose, non avendo un datore di lavoro di riferimento, non avrebbero potuto nemmeno contare su un rimborso diretto in busta paga, ha fatto sì che in molti potessero ricevere il credito direttamente dall’Agenzia delle Entrate senza dover aspettare uno se non più anni.

730 senza sostituto: sia per eredi che ex dipendenti

La natura del 730 quale modello “di appartenenza” – se così si può dire – dei lavoratori dipendenti o pensionati non ne è stata comunque scalfita: nel caso degli eredi perché comunque, presentando il modello per conto della persona deceduta, la conditio sine qua non è che il defunto sia stato in vita un soggetto in condizioni reddituali o lavorative tali da poter utilizzare il 730; nel caso invece dei normali contribuenti “senza sostituto” d’imposta è ugualmente richiesto, pur nell’assenza di un sostituto “tenuto a effettuare il conguaglio”, che nell’anno precedente (ad esempio nel 2023, se parliamo di 730/2024) abbiano percepito redditi da lavoro dipendente, pensione oppure alcuni altri redditi assimilati.

730 senza sostituto: qual è la novità del 2024

A queste due categorie, infine, si aggiungono da quest’anno (quindi dai modelli 2024 redditi 23) tutti quei contribuenti che, liberamente, pur essendo a tutti gli effetti lavoratori dipendenti o pensionati provvisti di un regolare sostituto d’imposta facente funzione (azienda, società, ente pensionistico, ecc), ma non volendo che lo stesso effettui le operazioni di conguaglio sulla busta paga, potranno comunque scegliere nel frontespizio l’opzione del modello “senza sostituto” e farsi rimborsare sul conto corrente l’eventuale credito spettante, oppure al contrario pagando tramite F24 il debito della maggiore imposta dovuta.

Luca Napolitano