Don Antonio Cozzi Foto gallery
Don Antonio Cozzi è nato a Cerro Maggiore il 29 Novembre 1946 in una famiglia numerosa. Antonio era il decimo di undici figli. Il padre Angelo era stato autista della ditta “Tamburini” e la mamma ne era la fedele portinaia. Frequentò le scuole elementari locali, dove ebbe per insegnante Erminia Rimoldi, una vera maestra di vita.
Partito a 9 anni da Cerro M. per il Preseminario in Valtellina quindi a Roma in Vaticano dal 1958 al 1968 e quindi a Fermo, città delle Marche, per la teologia. Fu ordinato sacerdote da Mons. Norberto Perini a Valle di Colorina (SO) il 17 maggio 1971.
Inizia il ministero presso l’Opera fondata dal venerabile don Giovanni Folci a Valle di Colorina (So) e a seguire a Como.
Ha cantato la sua santa prima messa a Cerro Maggiore il 27 Giugno 1971. Sul cartoncino di invito alla festa, si legge “L’anima mia magnifica il Signore perché il Potente mi ha fatto grandi cose”.
Fece parte della Congregazione dei sacerdoti di Gesù Crocifisso istituita nel 1926 dall’ex cappellano militare e prigioniero di guerra don Giovanni Folci.(1890-1963). In seguito divenne sacerdote diocesano in Liguria. Don Antonio fu inviato come Parroco a Barna di Blesio, (Como) dal 1976 al 1996. A questo periodo risalgono i suoi più bei momenti ecclesiali, anche per l’incontro con il grande Papa, ora Santo, Giovanni Paolo II. Dal 1996 divenne parroco a Bardino in Val di Tovo – Bardino Nuovo – Magliolo (Sv) , sulla via del Passo del Melogno. Dal 2007 è parroco a Ceriale, lungo la riviera delle palme, in provincia di Savona. A Ceriale esiste l’antica confraternita di Santa Caterina d’Alessandria che organizza solenni processioni di crocifissi liguri, cioè ornati di foglie e fiori dorati e argentati, che vengono portati da confratelli con le mani dietro la schiena. La Croce da albero di morte diventa albero della vita celebrando il trionfo di Cristo.
Per il quarantacinquesimo anniversario di messa (24 aprile 2016) è arrivata a Cerro Maggiore la Confraternita di Ceriale con un enorme Crocifisso ligure. Ha partecipato alla processione del Santo Crocifisso regalando ai cerresi uno spettacolo di bellezza, di forza e di equilibrio. La confraternita degli adulti era accompagnata da quella dei ragazzi che, imitando i grandi, sostenevano un piccolo Crocifisso, ma tenendo le mani dietro alla schiena.
E’ stata una stupenda attestazione di affetto dei suoi parrocchiani per un sacerdote dal carattere mite e paziente. Sull’immaginetta ricordo è riprodotto il Crocifisso ligneo di Cerro, scegliendo come motto una frase tratta dalla lettera ai Filippesi “voglio conoscere Cristo e la potenza della sua Resurrezione”. Tanto per Cerro Maggiore quanto per Ceriale il Crocifisso resta il simbolo religioso e storico unificante delle due comunità.
Domenica 25 Aprile 2021 don Antonio (con mascherina) ha festeggiato il suo cinquantesimo di messa, sempre nella ricorrenza della Festa del Santo Crocifisso, che a differenza delle precedenti, non si è potuta svolgere la tradizionale processione per le vie del paese a causa del famigerato virus, denominato “Covid-19”.
Don Antonio ringrazia tutti i sacerdoti che hanno concelebrato la santa messa, tutte le persone che hanno voluto essere presenti e tutti i coscritti del 1946, assicurando una preghiera per ognuno.